Dott.ssa Marina Ascoli::Psicologa, Psicoterapeuta, Insegnante di Yoga

marina ascoli

[psicologa|psicoterapeuta|insegnante di yoga]

ANNO ACCADEMICO 2016-2017

Itinerari autobiografici - Corso intesivo mensile:
QUATORDICESIMO CAPITOLO

“L’arte di raccontare storie: un aiuto per presentarsi, per crescere, per comunicare e per entrare in relazione con il piccolo e il grande intorno a noi.”

“...Ci raccontiamo attraverso le persone che diventiamo…” (Azar Nafisi)

Fin dall’inizio dei tempi l’uomo ha sempre raccontato storie.
“Le storie sono per gli esseri umani ciò che è l’acqua per i pesci, cioè vi sono immersi ma è un fatto impalpabile. Mentre il nostro corpo rimane costantemente ancorato a un punto specifico dello spazio-tempo, la nostra mente è sempre libera di vagare in mondi immaginari. E lo fa in continuazione…
…Potremmo non esserne consapevoli, ma siamo creature di un reame immaginario chiamato l’Isola che non c’è. L’isola che non c’è è casa nostra e, prima di morire, ci passeremo svariati decenni.
(Jonathan Gottshall)
C’era una volta il mondo delle favole e delle storie che venivano raccontate per far addormentare i bambini o per “trastullari “ durante il giorno. A volte venivano create sul momento secondo l’ispirazione  di chi le raccontava.
Ma come dimenticare tutti i racconti delle vicende familiari, che hanno sicuramente animato tanti vostri pranzi e occasioni particolari.
Dobbiamo anche considerare le storie che ognuno racconta a se stesso nell’oscurità della propria camera ogni notte e che vengono comunemente chiamate sogni.
“Tutte le notti della nostra vita, nel sonno, vaghiamo attraverso una dimensione altra della realtà. Nei nostri sogni proviamo intensi sentimenti di paura, dolore gioia, rabbia, libidine…Mentre il corpo giace addormentato, il cervello improvvisa senza tregua drammi sconosciuti nei teatri della nostra mente.”
(Jonathan Gottshall)
Un altro capitolo importante del mondo delle storie è fatto da tutte quelle che sono racchiuse nei libri che si leggono, siano essi dei romanzi, delle biografie o, ancor meglio, delle autobiografie.
Ma ancora abbiamo le storie raccontate da film, da  brani musicali, da dipinti.
Nel corso dell’anno ci sposteremo continuamente da un genere all’altro, così che ognuno possa anche trovare il suo elemento preferito.
Per cominciare proveremo a ritrovare le storie che hanno caratterizzato la vostra infanzia e altri momenti speciali, quando cioè vi hanno aiutato ad uscire  da situazioni  difficili e/o particolarmente delicate.
Verrà prestata molta attenzione all’osservazione di cosa accade nel vostro mondo interiore, a quali emozioni emergono durante la visione di un film, l’ascolto di un brano musicale, la lettura di un libro, la contemplazione di un dipinto; Picasso  diceva che ogni suo quadro nasceva dal bisogno di raccontare una storia.
A questo proposito Jonathan Gottschall fa l’ipotesi che la finzione narrativa “ …consente al nostro cervello di fare pratica con le reazioni a quei generi di sfide che sono,e sono sempre state, le più cruciali per il nostro successo come specie.”
Insomma ci aiuta a vivere meglio.
Concluderei con questa citazione di Azar Nafisi, che mi sembra una buona sintesi di quanto detto fin qui.
 “Le storie ci ricollegano al nostro passato, ci offrono una chiave pratica per comprendere il presente. Ci permettono di concepire un futuro diverso, di vedere la nostra vita non solo così com’è, ma anche come potrebbe o dovrebbe essere…”

Metodo, strumenti e tecniche:
Il metodo principale sarà la creazione di contesti di apprendimento, all’interno dei quali si cercherà di potenziare le vostre capacità di ascolto, di creazione e di movimento in sintonia con quell’ascolto, di osservazione e di auto osservazione attraverso un contatto con il proprio sentire interno.
La musica, la lettura, l’immaginazione, la scrittura, così come la pratica della meditazione e del silenzio saranno alcune delle discipline e delle tecniche che verranno privilegiate; senza dimenticare la pratica fisica, (yoga, bioenergetica, danza, ecc...), la visione di film, e altro ancora.
Durante gli incontri ci sarà un tempo per la condivisione, un tempo per fissare quanto emerso e un tempo per il riposo.
Il Corso così delineato si svilupperà in nove incontri di 5 ore ciascuno da tenersi un sabato al mese, l’orario sarà dalle 14,30 alle 19,30, presso il Centro Crisalide, Via del Commercio 10.
Il corso sarà condotto dalla Dott. Marina Ascoli, psicologa, psicoterapeuta e insegnante di yoga, che potrà avvalersi dell’intervento di collaboratori.

 

 


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