ANNO ACCADEMICO 2015-2016
Itinerari autobiografici - Corso intesivo mensile:
TREDICESIMO CAPITOLO
“Verso un’integrazione possibile:
spunti per una ricerca di un percorso originale”“Poteva tutto ciò restar non detto.
Hanno preso però queste parole
Insieme a noi il sentiero più diretto
Laggiù nel parco grigio e senza sole
Io so i tuoi doni in questa creazione:
Penna e carta, inchiostro e ispirazione,
Pace al cuore con il tocco e i ricordi,
E bene all’anima con note e ricordi:
….Vikram Seth”Definito L’obiettivo durante l’anno verranno presentate e favorite esperienza su come il silenzio, la musica e la danza interiore (intesa come un dialogo fra le diverse parti che abitano ciascun individuo) a volte possano diventare fonti d’ispirazione nel cammino di ciascuno verso un’ armonia interna.
Quando parliamo di silenzio parliamo anche della possibilità di entrare in contatto con il proprio rumore interno; vedremo che rapporto c’è tra la musica e il silenzio;
“Il vaso dona una forma al vuoto e la musica al silenzio” (Georges Braque, pittore), tra la musica e il respiro: “la musica è aria sonora”(Ferruccio Bosoni, pianista e compositore).
Tenteremo di usare la danza come metafora per permettere alle diverse componenti, alle diverse <anime>, che abitano ciascuno di entrare in contatto fra loro per favorire un’integrazione: ”Il vostro corpo è l’arpa dell’anima e sta a voi trarne dolce musica oppure suoni confusi” (Kahlil Gibram Gibran, scrittore e…)Sarà interessante cercare, via via che si procederà nel percorso, degli <alleati >,nel mondo della musica, della letteratura dell’arte e…, che vi sostengano nella ricerca.
“Poesia è la musica dell'anima...
Tutto possiede in sè della poesia.
I poeti altro non sono che dei musicisti
che suonano le melodie che
provengono dal cuore,
con strumenti diversi da quelli convenzionali.
Uomini che sanno trarre dalle cose
un significato profondo,
un afflato sensibile solo a
non percepibile da tutti
e lo trasformano in parole...
Alchimisti dell'anima”
Fabrizio De André“Spesso la musica mi porta via come fa il mare. Sotto una volta di bruma o in un vasto etere metto vela verso la mia pallida stella.
Petto in avanti e polmoni gonfi come vela scalo la cresta dei flutti accavallati che la notte mi nasconde;
sento vibrare in me tutte le passioni d'un vascello che dolora, il vento gagliardo, la tempesta e i suoi moti convulsisull'immenso abisso mi cullano. Altre volte, piatta bonaccia, grande specchio della mia disperazione!”
Charles BaudelaireQuest’anno vi verrà chiesto di tenere un diario su come entrerete e sperimenterete le diverse esperienze proposte , per tentare poi una sintesi finale.
Metodo, strumenti e tecniche:
Il metodo principale sarà la creazione di contesti di apprendimento, all’interno dei quali si cercherà di potenziare le vostre capacità di ascolto, di creazione e di movimento in sintonia con quell’ascolto, di osservazione e di auto osservazione attraverso un contatto con il proprio sentire interno.
La musica, l’immaginazione, la meditazione, il movimento, la pratica del silenzio saranno alcuni degli strumenti che verranno privilegiati.
Le tecniche che saranno utilizzate andranno dalla pratica fisica, (yoga, bioenergetica, danza, ecc...), alla visione di film, alla lettura di brani di letteratura, all’ascolto di brani musicali, al disegno e altro ancora.
Durante gli incontri ci sarà un tempo per la condivisione, un tempo per fissare quanto emerso e un tempo per il riposo.
Il Corso così delineato si svilupperà in nove incontri di 5 ore ciascuno da tenersi un sabato al mese, l’orario sarà dalle 14,30 alle 19,30, presso il Centro Crisalide, Via del Commercio 10.
Il corso sarà condotto dalla Dott. Marina Ascoli, psicologa, psicoterapeuta e insegnante di yoga, che potrà avvalersi dell’intervento di collaboratori.
Il primo incontro si terrà sabato 26 Settembre.
Capitoli:
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Dott.ssa Marina Ascoli