Dott.ssa Marina Ascoli::Psicologa, Psicoterapeuta, Insegnante di Yoga

marina ascoli

[psicologa|psicoterapeuta|insegnante di yoga]

Psicoterapia

Un viaggio dentro di sé per essere liberi...

“...Tempo presente e tempo passato
sono forse entrambi presenti
nel tempo futuro e il tempo futuro
è contenuto nel tempo passato. Se tutto il tempo
è eternamente presente
tutto il tempo è irredimibile.
Ciò che avrebbe potuto essere
è astrazione che rimane
possibilità perpetua
solo nel mondo della speculazione.
Ciò che avrebbe potuto essere e ciò che è stato
mirano a un solo fine
che è sempre presente. Eco
di passi nella memoria giù per il corridoio
che non prendemmo verso la porta
che non aprimmo mai
nel giardino delle rose. Eco
Delle mie parole, così nella vostra mente. ...”

(Thomas S. Eliot da Quattro Quartetti)

 

Iniziare una psicoterapia è come partire per un viaggio dove il terapeuta è un compagno consapevole che aiuta a rivisitare la propria storia e quella delle relazioni più significative (la famiglia d’origine, il patner, gli amici, il datore di lavoro ecc..) alla ricerca delle radici del proprio malessere, alla scoperta dei propri meccanismi di funzionamento, e al riconoscimento delle funzioni che fino ad allora si sono svolte nei diversi sistemi (come la famiglia, la scuola , il posto di lavoro, ecc...) in cui si è inseriti. A volte il terapeuta si limita ad essere un testimone di quegli eventi che hanno segnato la vita dell’altro. Un testimone che non da giudizi, ma accoglie e aiuta pazientemente a ricomporre le diverse tessere del mosaico per ridare un senso all’oggi e una prospettiva per il futuro. Come dice Alice Miller, nel libro “Il dramma del bambino dotato” <non possiamo cambiare neppure una virgola del nostro passato, né cancellare i danni che ci furono inflitti nell’infanzia. Possiamo però cambiare noi stessi, “ riparare i guasti”, riacquistare la nostra integrità perduta. Possiamo far questo nel momento in cui decidiamo di osservare più da vicini le conoscenze che riguardano gli eventi passati e che sono memorizzate nel nostro corpo, per accostarle alla nostra coscienza.> Negli ultimi due anni sono venuta elaborando una forma di psicoterapia a mediazione corporea, che affiancata al colloquio, in determinate situazioni ho verificato essere molto utile. Si tratta di integrare la parte verbale con pratiche corporee, come lo yoga, con la funzione di rinforzare il contenitore psico-fisico, di stimolare il contatto con emozioni che potrebbero essere bloccate, di aiutare il soggetto a gestire una sintomatologia ansiosa, come, per esempio, negli attacchi di panico. Credo che il corpo possa diventare un fedele alleato per favorire una trasformazione verso un maggior benessere e una ricerca di armonia dentro e fuori di sè. Sono sempre più convinta che diventare padroni della propria vita e quindi più liberi di scegliere comporti inevitabilmente il diventare consapevoli della storia, dei contesti e delle relazioni che si sono attraversati da quando si è nati. Il viaggio è per tutti, bambini, adolescenti, adulti; si può viaggiare da soli o in compagnia di persone che sono importanti nella propria vita: un patner, la propria famiglia o ... .